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Come scegliere un buon cibo per animali

Scegliere un buon pet food imparando a leggere le etichette e la tabella nutrizionale.

L’elenco degli ingredienti in etichetta e la tabella nutrizionale sono spesso usati dai proprietari per scegliere un buon pet food per i loro pelosi, ma senza conoscere le reali informazioni che danno!

Cerchiamo di far chiarezza!

La tabella nutrizionale è obbligatoria per legge in tutti i paesi comunitari e per tutti i tipi di alimenti per animali. Sulla tabella troviamo un elenco: proteine, grassi, fibre, sali minerali, acqua e carboidrati che possiamo calcolare.

Oltre alla tabella nutrizionale è importante leggere anche la lista degli ingredienti che pur sembrando chiara ha bisogno di informazioni aggiuntive!

Gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente di peso, compresa l’acqua ed è normale aspettarsi tra i primi ingredienti carni e verdure fresche che sono ricche di acqua ma una dieta che ha il 65% di carni fresche come primo ingrediente ha meno “carne” di un alimento che ha farina di carne la quale ha sempre <10% di umidità e che troveremo come secondo o terzo ingrediente.

La qualità del prodotto però viene definita dalla materia prima di partenza e non dal processo di lavorazione a cui è sottoposta: sia la carne disidratata che le farine di carne sono prodotte a partire da muscoli e organi di animali e non possono farne parte sangue, pelo, piume, zoccoli, becchi, pelle, corna e contenuto dell’apparato digerente.

La differenza sostanziale tra questi due prodotti (carne essiccata e farina di carne) è legata al processo termico utilizzato, in quanto per la carne disidratata si ha una rapida essiccazione che permette di preservare maggiormente le caratteristiche del prodotto iniziale (carne e organi) e aumentarne la conservabilità.

Le farine di carne hanno però il pregio di essere più sostenibili perché sono tra i principali prodotti di trasformazione dell’industria animale limitando l’accumulo di sottoprodotti animali, garantendo comunque proteine di alta qualità e un corretto apporto di aminoacidi e sali minerali come calcio e fosforo.

Nella tabella nutrizionale le proteine sono l’elemento più importante per i nostri amati cani e gatti ed è opportuno scegliere prodotti che abbiano la giusta quantità di proteine anche in base allo stato fisiologico dell’animale (un cucciolo o una femmina in gravidanza o lattazione, avrà dei fabbisogni proteici diversi da un adulto, mentre i gatti hanno fabbisogni più elevati del cane!).

Se parliamo di alimento secco per cani, ad esempio, anche se legalmente si parla rispettivamente di 18% e 25%, la percentuale di proteine non deve scendere sotto il 24% per gli adulti e 30% nel cucciolo considerando comunque una digeribilità non completa. Nel gatto invece i limiti legali sono 25% e 30% ma si consiglia di non scendere sotto il 30% nell’adulto e 35% nel gattino.

Un eccesso di proteine è invece da valutare molto bene in animali con patologie renali ed epatiche anche se ormai non si adottano più restrizioni proteiche eccessive.

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Nella scelta delle proteine dobbiamo anche tener presente che non tutte le proteine sono uguali sia in termini di digeribilità che di assorbimento, infatti proteine come quelle dell’uovo e della carne sono maggiormente digeribili e assorbibili mentre le proteine vegetali lo sono molto meno.

Nella tabella nutrizionale quindi, la voce proteina grezza non ci indica il tipo di proteina e la sua eventuale digeribilità ma solo la quantità di proteine.

I grassi sono indicati come grassi grezzi e sono tra le fonti più importanti di energia, nell’alimento secco il valore è variabile dal 10% al 20% in base alla quantità di carboidrati utilizzati durante il processo produttivo ma i limiti minimi legali sono rispettivamente 5,5% per il cane e 9% per il gatto.

In questo caso il medico veterinario valuterà un alimento con la giusta quantità di grassi in base allo stato corporeo dell’animale perché se le proteine in eccesso non sono un problema, per quanto riguarda i grassi invece si, in quanto predispongono e favoriscono malattie come l’obesità.

I grassi più importanti sono gli acidi grassi polinsaturi come omega 3 e omega 6 da integrare sempre poiché nel prodotto secco, anche se reclamizzati come componenti, sono sempre soggetti ad ossidazione, soprattutto se si acquistano sacchi di prodotto molto grandi che rimangono aperti per molto tempo.

La fibra presente negli alimenti per cani e gatti è l’unico elemento che non possono digerire ma che ha altre importanti funzioni.

Arrivata nell’intestino indigerita, la fibra, può essere espulsa così com’è ma soprattutto viene utilizzata dai batteri intestinali del microbiota.

Nell’alimento secco per animali adulti, la fibra va dal 2,5 al 5% e aumenta in alimenti dietetici, usati sia per la perdita di peso che per problemi intestinali e per il controllo del diabete.

La fibra serve a regolare il movimento intestinale e la giusta quantità e tipologia, è definita in base alle condizioni del soggetto.

Nell’alimento secco la fibra è indicata semplicemente come “fibra grezza” senza tener conto delle importanti differenze tra tipi di fibra diverse di cui parleremo prossimamente.

Le ceneri grezze sono i sali minerali che vengono definiti così perché per analizzare l’alimento e i suoi componenti questo viene sottoposto ad alte temperature che bruciano gli altri nutrienti facendo evaporare l’acqua ma non i sali minerali.

Il quantitativo minimo non è definito, ma sono definiti i quantitativi dei singoli minerali di cui, nell’alimento secco, devono essere esposti quello del calcio e del fosforo i cui valori minimi sono 0,6% e 0,5% per il cane e 0,8%e 0,7% nel gatto.

In genere le ceneri grezze sono usate anche per valutare la qualità del prodotto in quanto un’alta percentuale di cenere dovrebbe rappresentare un prodotto scadente, ma questo non è sempre vero perché molte ceneri si hanno anche con alimenti molto proteici. Un metodo valutativo indiretto è quello di dividere il valore della proteina grezza per quello delle ceneri grezze: un risultato di 4-5 indica un alimento di buona qualità, un valore sotto 2 un alimento di scarsa qualità.

Per i carboidrati non c’è l’obbligo di indicazione in tabella nutrizionale ma possiamo calcolarlo tramite una semplice sottrazione:

Carboidrati = 100 – (Proteine + Grassi + Fibre + Ceneri + 9)

100 è il totale dell’alimento a cui va sottratta la somma della quantità di proteine, grassi, fibre, ceneri e il numero 9, che rappresenta l’acqua. Negli alimenti secchi il valore massimo di acqua è del 14%; solitamente il valore è ancora più basso, all’incirca dell’8-10%, che serve a rendere più conservabili possibile i croccantini. Il produttore però non e obbligato ad indicare il valore di acqua contenuto al suo interno, che si stima con una media del 9% per l’alimento secco.

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Da questa sottrazione rimangono i carboidrati sia semplici (es.: lo zucchero) sia complessi, come gli amidi (contenuti in grano, mais, riso, patate e altri vegetali). Questi hanno una funzione energetica immediata ma quando sono troppi si accumulano sotto forma di grassi predisponendo il nostro animale ad altre malattie come obesità e diabete.

C’è da considerare che i carboidrati non sono ne essenziali ne indispensabili nella dieta di cane e gatto e che quindi non c’è un minimo per questo nutriente.

Nella produzione dei croccantini però, per ragioni produttive, troviamo sempre una quantità che va dal 15% al 20%, infatti i carboidrati li ritroviamo anche nei croccantini Grain Free, l’unica differenza è che non derivano dai cereali ma da patata, tapioca o legumi.

Non è detto quindi che le diete Grain Free, che sono molto ricercate dal consumatore, abbiano una minore percentuale di carboidrati rispetto agli alimenti che contengono cereali.

Il consiglio è comunque quello di calcolare la percentuale di carboidrati presenti e di non farsi raggirare da concetti esclusivamente di marketing come Grain Free!

Altre diciture che riguardano esclusivamente il marketing sono ad esempio la dicitura “Human Grade” che non garantisce una maggiore qualità nutrizionale o sicurezza. Gli alimenti per animali sono per definizione ottenuti con prodotti non adatti al consumo umano ma non per questo meno sicuri o nutrienti.

Fate attenzione anche alla lista degli ingredienti chilometrica con riportati anche ingredienti che potrebbero avere anche qualche beneficio ma presenti in quantità talmente esigue da essere elencati quasi sempre dopo i minerali. Più ingredienti portano solo ad un costo finale più alto senza però avere i benefici “sponsorizzati”!