Quali sono i motivi per scegliere una dieta casalinga, e come viene formulata?
7 buoni motivi per rivolgersi al nutrizionista:
- Per seguire una dieta casalinga priva di conservanti
- Per evitare carenze di proteine, vitamine, minerali, grassi e carboidrati che si possono spesso verificare con il fai da te
- Per prevenire patologie sia durante la crescita che dopo, derivanti da abitudini alimentari scorrette, ma anche per far si che il tuo amico possa avere un buon sistema immunitario e prevenire malattie come diabete, obesità, patologie carenziali.
- Per animali in sovrappeso con abitudini alimentari sbagliate
- Patologie che richiedono diete specifiche (problemi gastroenterici, dermatologici, urolitiasi, malattia renale, malattie epatiche, epilessia…).
- Animali sottopeso
- Esigenze del proprietario come diete naturali e vegetariane.
Il Medico Veterinario Nutrizionista formula diete complete e bilanciate per un determinato animale sia in stato fisiologico di salute che in caso di patologie dove un’alimentazione corretta possa aiutare la terapia e che soddisfi tutti i fabbisogni specifici.
Vediamo come viene formulata una dieta casalinga!
Per fare questo ci basiamo su formule matematiche partendo dal peso corporeo dell’animale calcolando il fabbisogno energetico specifico giornaliero tenendo in considerazione lo stato fisiologico dell’animale, del suo apparato riproduttore (sterilizzato o castrato) l’attività fisica che giornalmente fa, dallo stato di nutrizione e di eventuali patologie in atto.
Calcolato il fabbisogno energetico giornaliero si calcola prima di tutto la quantità di proteine come percentuale sulle chilocalorie giornaliere e questa è dipendente dalla specie, dall’età, dal livello di attività, dalla tendenza ad ingrassare o perdere peso, dalle patologie presenti, dall’appetibilità e non per ultimo, dal costo e dalla sostenibilità della fonte proteica. In generale, esiste comunque un minimo sotto cui non scendere, stabilito dalle autorità internazionali preposte (FEDIAF) che ci forniscono le linee guida generali per una corretta nutrizione del cane e del gatto.
Anche la scelta delle proteine da usare, essendo i nostri animali domestici dei carnivori e in particolar modo il gatto, deve essere fatta con molta attenzione perché non tutte hanno lo stesso valore biologico.
Dopo si prendono in considerazione i grassi che servono per apportare energia e aumentare l’appetibilità della nostra razione oltre ad essere importanti per molte funzioni fisiologiche. La quantità da aggiungere alla nostra razione, anche in questo caso dipenderà da fattori come lo stato di nutrizione, l’età, la patologia… Dovremmo rispettare dei fabbisogni minimi di alcuni acidi grassi essenziali poiché cani e gatti non sono in grado di produrli da soli ma vanno introdotti con la dieta. Successivamente si calcola la fibra da aggiungere alla nostra dieta, quasi sempre sotto forma di verdure che apporteranno appunto, fibra, acqua, sali minerali e vitamine (dovremmo comunque fare molta attenzione al tipo di cottura di cui parleremo in seguito!). Segnaleremo sempre quali sono i tipi di frutti e verdura tossici da non dare MAI ai nostri animali come cipolla, aglio, porro (della famiglia delle Liliacee in genere!), uva, uva passa, avocado… Infine, facendo una sottrazione tra le calorie dei fabbisogni e la somma delle calorie di proteine, grassi e fibra, si calcola la quantità di carboidrati da aggiungere alla nostra razione giornaliera.
A dispetto di molte tendenze attuali, nel cane i cereali sono un’importante fonte di calorie che limita l’utilizzo di diete altamente proteiche o grasse in particolar modo quando sono presenti alcune patologie. Nei gatti invece possiamo tranquillamente ometterli. Per ultimo dobbiamo bilanciare i minerali e le vitamine, anche per questi sono previsti dei range entro cui tenersi e molto importante è rispettare il giusto rapporto tra calcio e fosforo. Per questo vengono aggiunti alla razione quotidiana degli integratori mineral vitaminici specifici.